Gruppo di lavoro
Fabrizio Bandini
Restauratore del Settore Pitture Murali dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze.

Diplomato al Magistero d’Arte, dal 1983 è restauratore presso l’Opificio delle Pietre Dure di Firenze. Tra i lavori di restauro a cui ha partecipato vanno segnalati: gli stucchi di Donatello nella Sagrestia Vecchia della chiesa di San Lorenzo a Firenze, le pitture murali di Benozzo Gozzoli nella Cappella dei Magi nel Palazzo Medici Riccardi a Firenze, gli affreschi con le Storie della Vera Croce di Piero della Francesca nella chiesa di San Francesco ad Arezzo, le decorazioni murali e stucchi di Pietro da Cortona nelle Sale dei Pianeti in Palazzo Pitti a Firenze e la Trinità dipinta da Masaccio nella basilica di Santa Maria Novella sempre a Firenze.
Alberto Felici
Restauratore conservatore del Settore Restauro delle Pitture Murali dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze.

Dal 2001 è restauratore presso l’Opificio delle Pietre Dure dove svolge anche attività di docenza sulle tecniche di intervento e sul degrado delle pitture murali presso la scuola dell’Istituto. Ha seguito il restauro dei dipinti murali di Niccolò dell’Abate a Scandiano, della Cappella della Maddalena di Giotto al Bargello, degli stucchi della Capilla des animes di Santiago de Compostela, delle sale di Giove, Saturno e Marte a Palazzo Pitti, degli affreschi del Pordenone nel Duomo di Cremona e di Giulio Romano in Palazzo Ducale a Mantova. Attualmente sta lavorando al restauro della Cappella Maggiore di Agnolo Gaddi a Santa Croce e dei dipinti murali del Chiostro Verde di Santa Maria Novella di Paolo Uccello.
Cecilia Frosinini
Direttore del Settore Restauro delle Pitture Murali dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze.

Laureata in Lettere e specializzata in storia dell’arte a Firenze, è dal 1990 funzionario storico dell’arte presso l’Opificio delle Pietre Dure. Dal 2008 è direttore del Settore di Restauro delle Pitture Murali. Ha diretto importanti lavori di restauro come quello del ciclo di affreschi della Leggenda della Croce di Agnolo Gaddi, nella Cappella Maggiore di Santa Croce a Firenze e quello delle Stigmate Bardi di Giotto e dell’Assunzione del Maestro di Figline, sempre in Santa Croce. Ha coordinato il lavoro di ricerca e diagnostica sulle Cappelle Bardi e Peruzzi di Giotto, finanziato dalla Getty Foundation. Docente a contratto di Diagnostica presso l’Università degli Studi di Firenze, Scuola di Specializzazione di Storia dell’Arte, nel 2012 e nel 2013 ha avuto un fellowship and un professorship presso il CASVA di Washington DC.
Maria Rosa Lanfranchi
Restauratore conservatore del Settore Restauro delle Pitture Murali dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze.

Dal 1992 è restauratore presso l’Opificio delle Pietre Dure di Firenze dove svolge anche l’attività di docenza per le tecniche d’esecuzione, il degrado e le metodologie di intervento sulle pitture murali e sugli stucchi presso la Scuola di Alta Formazione. Tra i lavori di restauro a cui ha partecipato vanno segnalati: il ciclo con le Storie della Vera Croce dipinto da Piero della Francesca ad Arezzo; la camera con le Storie di Diana e Atteone dipinte dal Parmigianino nella rocca di Fontanellato; la Trinità dipinta da Masaccio nella chiesa di S. Maria Novella a Firenze; le lunette della Sala del Paradiso di Niccolò dell’Abate a Scandiano; la decorazione della Cappella della Maddalena dipinta dalla scuola giottesca al Bargello a Firenze; gli stucchi e le pitture nelle sale di Giove e Saturno a Palazzo Pitti a Firenze; le Stimmate di san Francesco dipinte da Giotto nella chiesa di Santa Croce. Attualmente sta lavorando al restauro della Cappella Maggiore di Santa Croce con le Storie della Vera Croce di Agnolo Gaddi.
Paola Ilaria Mariotti
Restauratore conservatore del Settore Restauro delle Pitture Murali dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze.

Dal 2001 lavora presso l’Opificio delle Pietre Dure come restauratore, come docente della Scuola di Alta Formazione, e collabora a progetti di studio, diagnostici, di sperimentazione e di conservazione per il restauro delle pitture murali. Tra i lavori di restauro eseguiti, il ciclo delle Sale dei Pianeti realizzate da Pietro da Cortona in Palazzo Pitti a Firenze, il ciclo giottesco nella Cappella della Maddalena al Museo Nazionale del Bargello di Firenze, la Cappella Maggiore dipinta da Agnolo Gaddi in Santa Croce a Firenze, le Stimmate di San Francesco realizzate da Giotto sopra l’arco d’ingresso alla Cappella Bardi in Santa Croce a Firenze e le pitture di Masaccio e Masolino alla Cappella Brancacci a Firenze.
Andrea Vigna
Restauratore

Nel 2005 si diploma Restauratore di Beni Culturali presso l’Opificio delle Pietre Dure di Firenze nel settore Pitture Murali e Stucchi con una tesi sugli affreschi di Paolo Uccello del Chiostro Verde di Santa Maria Novella.
Nel 1996 consegue la qualifica di Restauratore di Dipinti (tele e tavole) presso il Centro di Formazione professionale della Provincia di Firenze, nel corso triennale diretto dal Prof. Alessandro Conti e dal Prof. Alessandro Cecchi.
Nel 1995 si diploma in Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Firenze con una tesi sulla Land Art americana con la Prof.ssa Giovanna dalla Chiesa.
Dal 1997 al 2005 svolge la sua attività professionale di restauratore in Toscana e Piemonte con responsabilità diretta nella gestione tecnica del lavoro, collaborando con imprese specializzate nel restauro di dipinti su tela e tavola e pitture murali.
Dal 2006 lavora con incarichi diretti delle Soprintendenze della Toscana, Piemonte, Liguria, Lombardia
Rachele Manganelli Del Fa'
Assegnista di ricerca presso l'Istituto per la Conservazione e la Valorizzazione dei Beni Culturali

Laureata in Architettura nel 2006 a Firenze, dal 2010 è Assegnista di Ricerca presso l'Istituto per la Conservazione e la Valorizzazione dei Beni Culturali, per svolgere attività di ricerca sull'applicazione della Fotogrammetria per la valutazione dello stato di conservazione ed il monitoraggio dei Beni Culturali, e della realizzazione di modelli 3D da immagini fotografiche .
Nel 2014 ha conseguito il Dottorato di Ricerca in Scienza per la Conservazione dei Beni Culturali presso l'Università degli Studi di Firenze.
Ha svolto attività di monitoraggio in progetti nazionali quali: TECon@BC, SUMUS, Hypogea.
Cristiano Riminesi
Ricercatore presso l'Istituto per la Conservazione e la Valorizzazione dei Beni Culturali

Si è laureato in Ingegneria Elettronica nel 1998 presso l’Università di Firenze, dove ha conseguito il PhD in Dispositivi e Circuiti Elettronici nel 2004. Nel 2003 è stato ricercatore a contratto presso l’Istituto di Fisica Applicata “N.Carrara” del CNR. Nel 2008 ha fondato ELab Scientific Srl (azienda spin-off del CNR) di cui è stato vice-presidente fino al 2013. Dal Dicembre 2009 è ricercatore presso l’Istituto per la Valorizzazione e la Conservazione dei Beni Culturali del CNR. Dal 2013 è membro del GL4 UNI “Beni Culturali”.
Si occupa dello studio di tecniche e metodologie per la diagnostica dei Beni Culturali con metodi a MW, onde millimetriche (e sub-millimetriche) e non, studio di metodi fisici per il trattamento del biodegrado su superfici artistiche e architettoniche, valutazione delle criticità di conservazione e dei rischi mediante il monitoraggio di parametri ambientali e chimico-fisici
Luciano Scaletti
Collaboratore Tecnico presso l'Istituto per la Conservazione e la Valorizzazione dei Beni Culturali.

Diploma di Maturità in Elettronica conseguito nel 1977 presso l’Istituto Tecnico Leonardo da Vinci di Firenze. Dal 2002 ad oggi collaborazione con vari Laboratori Ivalsa del C.N.R. di Firenze, dove svolge attività di supporto alla ricerca e messa a punto e riparazione di apparecchiature per indagini sul degrado di campioni di legno provenienti dal patrimonio culturale  e sulla diagnostica di elementi lignei strutturali e non. Dal 2009 ad oggi Dipendente Tecnico dell’Istituto per la Conservazione e la Valorizzazione dei Beni Culturali dove svolge la stessa attività di supporto con particolare interesse verso sensori di temperatura , umidità e gas vari con ausilio di DataLogger e sistemi autocostruiti per i rilievi.
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Elisa Pecoraro
Assegnista di ricerca presso l’Istituto per la Valorizzazione del Legno e delle Specie Arboree

Laureata in Conservazione e Restauro dei Beni Culturali nel 2009 presso l’Università degli studi di Palermo, dal 2011 collabora con il CNR-IVALSA per svolgere attività di ricerca sulla valutazione dello stato di conservazione di materiale ligneo e sulle metodiche per il trattamento e la caratterizzazione di reperti di legno degradato. Dal 2013 è dottoranda di ricerca in Scienze Chimiche, curriculum Scienze per la Conservazione dei Beni Culturali, presso l’Università degli Studi di Firenze.
Benedetto Pizzo
Ricercatore presso l’Istituto per la Valorizzazione del Legno e delle Specie Arboree

Si è laureato con lode in Ingegneria Chimica ed ha conseguito il titolo di Dottore di Ricerca presso l’Università di Palermo. Da dicembre 2001 è ricercatore presso il CNR-IVALSA di Firenze, dove è responsabile del Laboratorio di chimica del legno e dei prodotti derivati. È stato delegato nazionale in alcune Azioni Cost europee riguardanti l’incollaggio e il consolidamento del legno, e relatore di diverse tesi a vari livelli (Laurea primo e secondo livello, Master, Dottorato). Dal 2003 è componente della Commissione UNI Beni Culturali che si occupa delle tematiche che riguardano il legno. È inoltre membro della Society of Applied Spectroscopy e dell’Associazione Italiana di Archeometria.
L’attività di ricerca riguarda lo studio delle interazioni tra il legno e gli altri materiali e tra il legno e il proprio ambiente di conservazione, attraverso la valutazione delle proprietà dell’interfase e degli effetti sulle caratteristiche chimiche e meccaniche. Di particolare interesse è inoltre la valutazione dell’efficacia e della compatibilità dei consolidanti utilizzati per il restauro del legno degradato, sia in ambito strutturale che non (ivi incluso il legno archeologico imbibito).
Infine, ha pubblicato oltre 100 lavori tra riviste scientifiche con e senza impact factor, riviste divulgative, monografie e conferenze sia internazionali che nazionali.
Silvia Rescic
Ricercatrice presso l'Istituto per la Conservazione e la Valorizzazione dei Beni Culturali

Si é laureata in Geologia presso l'Università degli Studi di Firenze, dove ha conseguito il Ph.D in Scienze per la Conservazione dei Beni Culturali. Dal 1998 ha svolto attività di ricerca presso il Centro per lo Studio sulle cause di degrado e Metodi di Conservazione delle Opere d'Arte, CNR, Firenze (ora ICVBC). Dal 2009 è ricercatrice presso l'Istituto per la Conservazione e la Valorizzazione dei Beni Culturali. La sua attività di ricerca si è focalizzata principalmente sulla caratterizzazione fisica, meccanica e chimica dei materiali lapidei, naturali e artificiali, utilizzati in architettura e lo studio dei loro meccanismi di degrado e sulle metodologie di intervento per la loro conservazione. Lo sviluppo, la messa a punto e la validazione di nuovi dispositivi micro-distruttivi (drilling resistance measurement system, peeling system) per la valutazione delle proprietà meccaniche superficiali della pietra, naturale e artificiale, trattata con prodotti conservativi (trattamenti protettivi e consolidanti). Selezione e sviluppo di nuovi prodotti inorganici (fosfati, geopolimeri) per la conservazione dei materiali lapidei naturali e artificiali, e per gli edifici in terra cruda. Ha preso parte a numerosi progetti europei e nazionali ed é stata autrice e co-autore di oltre 50 pubblicazioni scientifiche.
Maria Perla Colombini
Direttore dell'Istituto per la Conservazione e la Valorizzazione dei Beni Culturali

Direttore dell' ICVBC e Professore Ordinario di Chimica Analitica presso l'Università di Pisa. La sua attività di ricerca è legata allo sviluppo di procedure di analisi basate sulla spettrometria di massa e sulle tecniche cromatografiche per la caratterizzazione di materiali organici e dei loro prodotti di alterazione, su opere d'arte ed oggetti archeologici.
La sua ricerca ha portato a più di 220 pubblicazioni in riviste peer review e libri, alla pubblicazione di tre libri e ad oltre 300 partecipazioni a congressi nazionali ed internazionali. Fa parte di diversi Comitati editoriali di riviste specializzate per i beni Culturali.
DISCOVER

DIpinti murali Staccati: criticità della COnserVazione
E studio di interventi per la riduzione dei Rischi
Con il contributo di:
Con il patrocinio di:
Susanna Bracci
1° Ricercatore presso l'Istituto per la Conservazione e la Valorizzazione dei Beni Culturali

Laureata in Chimica presso l'Università di Firenze nel 1988, dal 1996 è ricercatore presso il Centro per lo studio delle cause di metodi di decadimento e la conservazione di opere d'arte del CNR, con sede a Firenze (Firenze-CSCOA) dal 2002 denominato Istituto per la Conservazione e Valorizzazione dei Beni Culturali (ICVBC), con sede a Firenze.
Collabora allo studio dello stato di conservazione, conoscenza dei materiali e supporto all’intervento di restauro di manufatti di interesse storico.
Responsabile scientifico per il CNR di Progetti Europei (Eu-Artech 2004-2009, CHARISMA 2009-2014). Partecipa a Progetti Nazionali (FIRB-Marmora  Phrygie 2012-2014) e Regionali (TeCon@BC, 2008-2009).
Dal 2012 è Membro del Permanent Scientific Committee International Congress on the Deterioration and Conservation of Stone.
Dal 1996 è membro UNI-Normal nel comitato per la standardizzazione dei metodi analitici applicati allo studio dei processi di degrado e restauro di opere d'arte.
Dal 2004 è nominato esperto in italiano scientifico WG 3 - "Conservazione Works" di CEN/TC346 "Conservation of Cultural Property" of the European Commission for Cultural Heritage.
E’ autore di oltre 140 pubblicazioni (di cui 60 su riviste internazionali e contributi a libri) e oltre 90 report tecnici.
Andrea Arrighetti

Andrea Arrighetti è Dottore di Ricerca in Archeologia Medievale (L-ANT/08) presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università dell’Aquila - Dipartimento di Storia e Metodologie Comparate - con un progetto di ricerca inerente l’applicazione delle metodologie archeologiche e delle tecnologie fotogrammetriche per la registrazione 3D della struttura materiale allo studio dell’edilizia medievale a rischio sismico nel territorio del Mugello (FI).
Dall’Anno Accademico 2014/15 è professore a contratto di “Laboratorio di Archeologia dell’Architettura e del rischio sismico” presso l’Università degli Studi di Siena. Dal 2009 è coordinatore e responsabile delle attività di laboratorio e dei progetti di ricerca e collaboratore per le attività di didattica e di tutoraggio studenti, presso il Laboratorio di Archeologia dell’Architettura e Restauro del Dipartimento di Scienze Storiche e dei Beni Culturali dell’Università degli Studi di Siena, sotto la direzione scientifica del Prof. Roberto Parenti e della Prof.ssa Giovanna Bianchi.